E' il primo libro che ho letto di Isabel Allende (e il primo che lei ha pubblicato) ed è l'artefice del grande amore che nutro per questa scrittrice.
La prima volta che l'ho letto è stato come compito delle vacanze di letteratura nell'estate del 1997.
non so più quante altre volte l'ho letto ma viste le condizioni in cui versa (poverino) devono essere state molte!!
Ormai sono anni che non lo rileggo (anche perchè me lo ricordo ancora bene e non mi piace leggere libri di cui ho bene in mente le vicende: mi sembra sempre di aver appena letto la stessa pagina) ma è uno di quei libri che consiglio sempre a chi ama addentrarsi nelle vicende di una famiglia e seguirne le generazioni.
Una delle cose che mi piacciono della storia è che è parzialmente autobiografico: la scrittrice e sua madre, poichè imparentate con il Presidente Allende durante gli anni della dittatura militare sono state perseguitate e l'autrice è stata costretta all'esilio dal suo paese, il Cile.
Un'altra cosa che adoro e che tutte le donne di questo romanzo sono forti e lottano per quello che vogliono e per quello in cui credono e gestiscono gli uomini che le circondano come meglio credono, anche con metodi inusuali come il silenzio!!
Dal romanzo è stato tratto un bel film con una meravigliosa Meryl Streep, un giovanissimo Antonio Banderas e un bravissimo Jeremy Irons.
E' uno dei pochissimi film molto attinenti con il libro da cui sono tratti nonostante i tagli che sono stati fatti (per esigenze di copione, presumo).
A costo di ripetermi mi raccomando: se non lo avete mai letto correte a comprarlo e non ve ne pentirete!!!
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