giovedì 2 ottobre 2014

Festa dei nonni


Oggi è la festa dei nonni.
Sarò sincera con voi e ammetto di averlo scoperto solo questa mattina mentre consegnavo il nano alle maestre!
Mi sento in dovere, però, di festeggiare questa ricorrenza perchè i nonni sono una risorsa preziosa ed è giusto festeggiarli!
I miei nonni, Bruno e Teresa (lui è morto da più di 10 anni; lei è una ragazzina di 92 anni con un sacco di acciacchi ma ha ancora un cervello che fa paura!!), mi hanno praticamente cresciuta visto che i miei genitori lavoravano entrambi abbastanza lontano da casa e tornavano tardi la sera. E sono sicura che è soprattutto merito loro se sono la persona che sono (strano giro di parole!!!). Perchè che lo vogliamo o meno i nonni trasmettono ai nipoti conoscenze e valori che i genitori magari non trasmettono ai figli perchè, semplicemente, non fanno parte della loro generazione, ma credo che è proprio questa mescolanza che ci rende delle Persone (no, non è un errore di battitura, volevo proprio mettere la maiuscola a quella parola per enfatizzare il concetto).
Non solo! Di solito sono loro che ti insegnano anche le cose belle della vita! Il mio mi ha insegnato ad andare in bicicletta, sui pattini (che mi ha regalato contro il parare di mamma), elargiva caramelle a manciate, mi faceva fare cose che mia mamma non avrebbe mai permesso e poi negava spudoratamente di avermele fatte fare!!! Mi portava spesso in bicicletta alla Mandria (per chi non fosse torinese è un parco nazionale una volta riserva di caccia dei Savoia) e mi raccontava le storie delle persone che avevano vissuto nel castello al suo interno (tra l'altro non ho mai scoperto se erano vere o no!!). Arrivava dai suoi giri in bicicletta con mazzi di mughetti nascosti sotto la giacca che profumavano tutta la casa. Spesso in autunno mi veniva a prendere all'asilo con le braccia piene di graffi e io sapevo cosa voleva dire: era andato a "rubare" le more solo per me!!!
E le favole, poi... credo che mi abbia raccontato la stessa storia per anni senza che io potessi impararle perchè ogni giorno era diversa e l'unica costante era il protagonista: Piero Pipetta! (pare fosse un suo amico traghettatore che un giorno ha traghettato la morte e...).
Ma i nonni servono anche per la memoria storica di un paese. Mio nonno raccontava della guerra (la II mondiale a cui aveva partecipato) in un modo talmente bello che sembrava un film. Mia nonna, invece, racconta di come era vivere in città con la guerra alle porte ed è bello che i suoi racconti siano supportati da quello che si studia o che si sente nei documentari! La mia cuginetta più piccola ha fatto un figurone alla maturità mischiando le informazioni "scolastiche" a quelle "nonnesche" creando uno scenario completo della situazione storica!

Altro discorso è quello dei nonni del nano (lo so, lo so, si tratta di mia madre e dei miei suoceri)! Sono bravissimi e anche se si sono un po' rimbecilliti all'arrivo dei nipoti e peggiorano di volta in volta! Ma devo ammettere, senza fatica alcuna, che sono splendidi e sempre pronti ad aiutare!!
Solo che ora la mamma sono io e tante cose che fanno... mi fanno prudere le mani. Una delle cose, però che mi infastidiscono maggiormente è che mi contraddicano davanti al bambino quando lo sgrido o se gli dico di fare o non fare una cosa.
Mia mamma sostiene che anche i miei nonni facevano così ma io non me lo ricordo per niente!
Probabilmente quando sarà il mio turno farò esattamente uguale.

Forse è il destino di  tutti noi: amiamo immensamente i nostri nonni, odiamo i nostri genitori quando fanno da nonni ai nostri figli, e saremo amati immensamente dai nostri nipoti!!



E voi e i vostri nonni che rapporto avete (o avevate)? Chi e come sono? E quelli dei vostri figli? Vi fanno impazzire?

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